Questo mese di maggio è stato a dir poco eccezionale: abbiamo ricevuto moltissima pioggia, abbiamo visto doppi arcobaleni fare prepotentemente mostra di sé mentre ancora impazzava il temporale, abbiamo ancora addosso i cappotti, eppure mi sento di dire che mai come in questo maggio così anomalo abbiamo sentito forte l’odore del mare e ci siamo riempiti gli occhi dei colori intensi del paesaggio.
Così, complice il fresco e le spiagge ancora vuote, abbiamo pensato di andare a fare un’escursione sulle coste di Polignano – che è a una manciata di chilometri da Masseria Pelosella – e ci siamo uniti al programma di Millenari di Puglia previsto per la settimana finale maggio – ecco qualche info su escursioni a piedi e in barca proposte in collaborazione con Masseria Pelosella: potete scriverci direttamente per personalizzare la vostra richiesta, saremo felici di aiutarvi a trovare la formula più adatta, ove possibile -.
L’escursione, con punto di incontro a 10 minuti di auto da Masseria Pelosella, prevede la scoperta di ponti di roccia sospesi, calette nascoste in lame solitarie e grandi complessi rupestri, così grandi da sembrare quasi irreali. La camminata è stata di circa 7 chilometri, ad anello, siamo partiti alle 16 e ritornati a Torre Incina, Monopoli, per le 19.
Abbiamo visto una moltitudine di piante bellissime, spontanee, dai colori incredibili tutti mischiati insieme in una tavolozza a dir poco esplosiva, incontrato bruchi che diventeranno Cassandre – farfalle a rischio di estinzione -, io, personalmente, sono rimasta rapita dai grandi tronchi solitari sulla spiaggia, sbiancati dal mare, tanto da sembrare quasi di marmo, e vorrei tornare da loro, se non altro per sedermici sopra pigramente, guardando la lingua di mare che si insinua sottile nella terra.
Se dovessi scegliere una sola cosa che mi ha rapita, posso dire con certezza di essere rimasta ammaliata dal bellissimo lilla delicato del papavero antico – di queste piante dall’estetica meravigliosa non se ne trovano quasi più, mentre una sessantina di anni fa punteggiavano scultorei i campi intorno a Fasano con molta più baldanza di ora.
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A presto,
vi aspettiamo sotto l’arcobaleno,
Cristina & Vito